Care/i Concittadine/i
In un anno "normale" ci staremmo preparando a festeggiare la Santa Pasqua con le nostre famiglie allargate, con un pensiero già rivolto alla Pasquetta da trascorrere chissà dove, all'aperto, magari con tanti amici.
. . . . .e invece siamo qui, chiusi nelle nostre case, impauriti e confusi. Chi avrebbe mai pensato, tre mesi fa, che questo maledetto invisibile Virus avrebbe sconvolto le nostre esistenze, capovolto in maniera radicale le nostre abitudini e priorità, messo in discussione le nostre certezze e la radicata convinzione di poter disporre della nostra vita senza problemi.
Siamo tutti sulla stessa barca, nessuno immune e, alla fine, è proprio questa fragilità che ci accomuna e ci rende tutti uguali; è questo il nocciolo, l'essenza vera e profonda della nostra umanità. Siamo tutti piccoli e fragili, abbiamo tutti paura della morte, della sofferenza, della malattia e delle privazioni.
Proprio per questo, per combattere e per uscire da questo periodo, bisogna remare tutti insieme.
Il sacrificio che ci è stato richiesto per rispettare le norme di sicurezza è grande: l’eliminazione di riti e consuetudini ci permette di ritrovare tempo per noi e riscoprire valori importanti.
Capiamo, oggi, l’importanza di un abbraccio, di una stretta di mano che prima davamo per scontati.
In questo periodo, la nostra comunità si è distinta per generosità e servizio verso il prossimo.
A tutti va il mio caloroso ringraziamento, in particolare al Gruppo dei Volontari di Protezione Civile, ai volontari della spesa, ai volontari del servizio di vigilanza nei negozi, per i servizi prestati ed alle associazioni, alle aziende e alle singole persone che hanno versato un contributo a favore del Comune per contrastare l’emergenza Covid19 .
Ringrazio il Gruppo che con me condivide questa esperienza da più di 2 anni, i consiglieri , gli assessori, il Vice Sindaco, tutti coloro che, con dedizione e spirito di sacrificio mi stanno aiutando ad affrontare questo momento faticoso in cui amministrare è un compito assai duro.
Chissà che da questa terribile esperienza non ne usciremo più forti, con un maggiore spirito di solidarietà, di aiuto verso il prossimo e con un più grande senso di condivisione; l’esperienza di Scalenghe aiuta Scalenghe potrebbe fare da traino per qualcosa di bello.
Esortandovi ancora una volta a rispettare le regole, STANDO A CASA, ancor più in questi giorni di festività, rivolgo un augurio di cuore a Voi e alle vostre Famiglie per una Pasqua Serena.
Il Sindaco, Alfio Borletto